Subappenino Dauno

Subappenino Dauno

Oggi parliamo di una modesta catena montuosa situata a due passi da Anama Complex. Siamo tutti abituati ad immaginare la Capitanata come pianeggiata, soleggiata, con spiagge cristalline e nemmeno l’ombra di un rilievo. Sebbene questo sia vero per buona parte della regione, c’è come sempre l’eccezione e questa è costituita dal Subappenino Dauno anche noto semplicemente come Monti della Daunia.

In questo articolo ci concentreremo nello scoprire le perle di queste montagne e paesi nascosti nella provincia di Foggia e che possono riservare attimi di pace e tranquillità.

Subappenino Dauno: cenni storici

La natura rigogliosa, ma impervia di questo luogo, nasconde grandi aree boschive e corsi d’acqua naturali che alimentano il tavoliere delle Puglie. La sua particolare posizione l’ha reso per secoli una tappa di passaggio per chi da Roma si dirigeva in oriente e per questo è luogo di eventi e simboli storici.

L’evento forse più importante per la storia di questa zona riguarda uno dei comuni vicini, ovvero la famosa battaglia di Ascoli Satriano. Tra il 280 e il 275 a.C. Roma decise che era ora di espandersi verso il sud Italia e qui trovò il contrasto delle città della Magna Grecia, una fra tutte Taranto.

Senza scendere in un lungo excursus storico, i tarantini invocarono l’aiuto di Pirro re dell’Epiro che giunse in Italia ad assistere gli alleati contro Roma. Pirro vinse le prime battaglie, ma queste furono inutili e vane, infatti presto i romani spezzarono la resistenza di Pirro e di Taranto procedendo alla conquista del mezzogiorno d’Italia.

pietramontecorvino
Pietramontecorvino Crediti Foto: Wikipedia

Subappenino Dauno: i comuni più interessanti

Questa zona, ricca di storia antica e moderna, è anche il suolo perfetto per la nascita di comuni e borghi interessanti per un tour turistico differente e innovativo.

Partiamo in questo nostro viaggio da Pietramontecorvino, un piccolo centro di duemila e cinquecento abitanti circa. Di particolare interesse è la Torre Normanna che domina il paese con i suoi venticinque metri di altezza che si dividono su ben cinque pianti. Dopo diversi lavori di ristrutturazione la struttura è stata riaperta al pubblico.

Passando avanti troviamo Alberona, un piccolo centro di non più di ottocento abitanti, ma ricco di storia. Sotto il controllo dei Cavalieri Templari è divenuta nel XIV secolo residenza del Gran Priore dell’Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta che si stanziò nella cosiddetta Torre del Priore. Il borgo si contraddistingue per case in pietra bianca e stretti vicoli.

Altro piccolo centro è quello di Carlantino, con novecento abitanti circa. Di interesse è il cosiddetto Casale di San Giovanni Maggiore.

Celenza Valfortore invece è un luogo molto interessante se siete religiosi. Nella chiesa madre infatti è visibile un frammento ligneo della croce trascinata da Gesù sul monte calvario.

Motta Montecorvino è un borgo medioevale pressoché intatto. Peculiare è la chiesa di San Giovanni Battista, caratterizzata dal campanile gotico risultato della ristrutturazione di una delle torri difensive.

Roseto Valfortore sorge in un’area collinare e ospita un migliaio di abitanti. La popolazione un tempo numerose è stata lentamente ridotta dai flussi migratori verso il nord italia e in particolar modo il Canada. Il borgo ancora oggi resta una piccola perla della Daunia.

Continuiamo il nostro tragitto nel subappenino dauno e arriviamo a San Marco la Catola. Fondato, secondo la tradizione, da soldati reduci della sesta crociata, presenta vari luoghi d’interesse come: il Santuario della Madonna di Josafat o la Oasi di San Cristoforo una vasta area boschiva attrezza.

In conclusione del nostro tour tra i monti della daunia facciamo un salto a Volturara Appula, un piccolissimo centro con peco meno di quattrocento abitanti luogo natio dell’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Tra i luoghi interessanti abbiamo l’ex cattedrale Romania, il Santuario della Madonna della sanità e la Chiesa del Carmelo.

Alloggiando presso Anama Complex sarà possibile visitare, vista la brevissima distanza, questi posti meravigliosi.